euralr

 

 

 

L’idrogeno liquido come nuova frontiera per decarbonizzare il settore dell’aeronautica e promuovere una mobilità più sostenibile negli aeroporti: è quanto prevede il progetto ALRIGH2T (Airport-Level DemonstRatIon of Ground refuelling of Liquid Hydrogen for AviaTion), coordinato da ENEA, al quale aderiscono 21 tra aziende ed enti di ricerca a livello nazionale e internazionale, tra cui SEA che gestisce il sistema aeroportuale milanese.

ALRIGH2T (Airport-Level DemonstRatIon of Ground refuelling of Liquid Hydrogen for AviaTion) finanziato dalla Commissione europea con circa 10 milioni di euro, contribuirà a sviluppare soluzioni innovative di componenti, tecnologie e sistemi per l’utilizzo dell’idrogeno liquido nel settore aeroportuale, rafforzando la leadership europea sia in ambito ricerca e sperimentazione che in ambito industriale e consolidando al contempo il ruolo degli aeroporti come hub per la creazione e diffusione dell’economia dell’idrogeno.

IL PROGETTO

Il progetto prevede test in due aeroporti, Milano Malpensa e Parigi, per studiare, validare e dimostrare due approcci diversi per il rifornimento di idrogeno negli aerei e nei veicoli di movimentazione a terra. A Milano SEA sperimenterà il rifornimento “diretto” di idrogeno liquido, definendo al contempo i protocolli operativi per garantire sicurezza e rapidità nelle operazioni; a Parigi verrà dimostrato il rifornimento mediante la sostituzione/scambio del serbatoio di idrogeno liquido, che viene riempito altrove. 

La sfida del progetto è l’esplorazione di due approcci completamente diversi con l’obiettivo di confrontarne le prestazioni: affidabilità, operatività, boil-off, sicurezza, costi. Oltre a coordinare il progetto, ENEA fornirà il proprio contributo anche alle attività di sviluppo e valutazione delle diverse soluzioni tecnologiche da implementare dal punto di vista tecnico, economico e ambientale.

lh2

FOCUS

La proposta in oggetto nasce da un’iniziativa di ENEA con l’obiettivo di capitalizzare il lavoro di OLGA. Il consorzio, appunto coordinato da ENEA, vede oltre a SEA e AdP, AIT (Austrian Institute of Technology), SAG/Test Fucs (serbatoi per aerei), Piaggio DigiSky, SINTEF (istituto di ricerca norvegese), Ineris (istituto rischi ambientali francese), GEH (handling Francia) e Linde (che si occuperà di tutta la parte H2). L’obiettivo è la realizzazione di un sistema dimostratore di rifornimento H2 per aeromobili che potrebbe essere realizzato a Malpensa per soluzione refuel in to airplane e a Parigi per una soluzione tank swap. Il progetto è supportato da un Advisory Board che vede ENAC tra i membri.

Per saperne di più clicca qui.

SCHEDA PROGETTO

NOME DEL PROGETTO: HORIZON-CL5-2023-D5-01

NUMERO: 101138105 

DURATA: 48 mesi

BUDGET TOTALE: € 12.958.900 

CONTRIBUTO UE: € 9.999.720,01 

COORDINATORE: ENEA 

PARTNER: AIT-Austrian Institute of Technology, Lkr-Leichtmetallkompetenzzentrum ranshofen Piaggio aero industrie, Linde sag new technologies, Test-fuchs, Israel Aerospace Industries, Dgsky tld europe, Universal Hydroge; Group Europe Handling, Regourd Aviation, Aeroport de Paris, Sintef Energi,Ineris – Institut National de l’Environnement Industriel et de Risques, Atena- Distretto Alta Tecnologia Energia e Ambiente, Tum-Technische Universitaet Muenchen, Zabala Innovation Consulting sa