
La strategia ESG sviluppata da SEA in questi anni è riconducibile a quattro principali filoni di lavoro:
- Decision making integrato
- Ascolto e coinvolgimento degli Stakeholder
- Misurazione degli impatti
- Cittadinanza sociale
Passare da un “insieme di azioni e progetti votati alla sostenibilità” a una “strategia sostenibile”, responsabilizzando il management ad adottare una prospettiva organica, con l’obiettivo di accentuare la capacità di evidenziare le interrelazioni tra le dinamiche di business e il set delle variabili di contesto e di scenario e, in definitiva, migliorare la qualità del decision making aziendale.
SEA integra i temi di sostenibilità socio-ambientale nella visione, nelle opzioni strategiche, nei piani industriali, nei budget, nel sistema dei rischi, nella misurazione delle performance manageriali, per fare in modo che la capacità dell’azienda di creare valore nel lungo periodo tenga conto di tutte le variabili che influiscono su di essa.
SEA realizza periodicamente survey su campioni di stakeholder aziendali - suddivisi per categorie - per rilevare la loro percezione su: qualità della relazione con SEA, valutazione del management, azioni di SEA che hanno diretto impatto su di loro.
A queste rilevazioni vengono affiancati - soprattutto in corrispondenza dell’avvio di progettazioni rilevanti, come i Master Plan - momenti strutturati di confronto con gli stakeholder aziendali più rappresentativi. Il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni in questi ultimi anni è risultato particolarmente significativo nello sviluppo di progetti aziendali come: l’elaborazione del Sistema Etico, The Social Challenge, Mind the Future e Family Audit.
L’accountability in merito alle strategie, ai processi e agli impatti non è circoscritta alla sola realizzazione del Bilancio di Sostenibilità.
Da 9 anni è in corso una partnership con il Centro per lo Sviluppo dei Territori e dei Settori della LIUC Business School, attraverso la quale vengono misurate, in maniera sempre più precisa e affidabile, le esternalità socio-economiche generate, su scale territoriali diverse, dagli aeroporti di Malpensa e Linate. L’obiettivo è da un lato acquisire una conoscenza approfondita del ruolo economico che gli aeroporti rivestono nel contesto locale e nazionale, dall’altro supportare modalità consapevoli di confronto con il territorio.
Nel 2012 è stata elaborata una Policy di Corporate Citizenship e nel 2019 è stata varata una dettagliata procedura per disciplinare le modalità con cui l’azienda pianifica, gestisce e rendiconta le proprie erogazioni liberali e le sponsorizzazioni. La Policy è stata creata per definire strategie di investimento sociale organiche, efficaci e progressivamente correlate con il profilo di business dell’azienda. Gli investimenti sociali che sono stati realizzati negli ultimi 9 anni hanno permesso di ribadire che il compito di SEA non si esaurisce nel gestire bene gli aeroporti, ma abbraccia anche il saper costruire relazioni di sintonia:
- con il territorio che ospita le infrastrutture;
- con le realtà non profit che cercano di dare risposte alla collettività;
- con le stesse persone di SEA, non considerate esclusivamente nel loro ruolo di dipendenti, ma anche nella loro veste di cittadini che considerano parte importante della loro realizzazione personale il mettersi a disposizione di una buona causa.